Visiere Protettive: come e perché usarle

In questi ultimi anni, il diffondersi del Coronavirus ha cambiato inevitabilmente le nostre vite e le nostre abitudini, stravolgendo la normalità e favorendo misure quali la distanza interpersonale, la misurazione della temperatura prima di entrare nelle varie attività, l’igienizzazione delle mani ricordandosi di non toccarsi occhi, naso e bocca e il rispetto delle limitazioni imposte dalla zona di collocazione della propria Regione (gialla-arancione-rossa).

Per proteggerci, inoltre, dal possibile rischio da contagio siamo stati obbligati ad indossare le mascherine, misura principale di contenimento che sta continuando ad essere adottata nel tempo e con la quale abbiamo imparato a convivere ma in alcune attività si sono rese necessarie anche le visiere protettive, dispositivi usati per la protezione da droplet, termine con il quale s’intendono le goccioline respiratorie che si diffondono con uno starnuto, con la tosse o quando si parla.

Le goccioline di saliva, infatti, sono il principale mezzo attraverso il quale una persona infetta può trasmettere il virus quando parla ad una distanza ravvicinata, tossisce e starnutisce, per questo proteggersi e rispettare tutte le norme è d’obbligo per limitare il rischio da contagio.

Chi deve indossare le visiere

Le visiere paraschizzi possono essere indossate da chiunque perché facilmente reperibili ma sono utilizzate soprattutto dal personale delle strutture sanitarie, dai dentisti o da chi entra in stretto contatto con i clienti per poter esercitare il proprio lavoro come parrucchieri, centri estetici, operatori delle strutture ricettive. In queste attività che richiedono una distanza ravvicinata, quindi, tra lavoratore e cliente, bisogna che entrambi indossino la mascherina considerando la visiera protettiva soltanto come una misura di protezione aggiuntiva che può rivelarsi davvero utile per svolgere con maggior tranquillità e prudenza il proprio lavoro. È necessario, infatti, ricordare che per limitare il rischio da contagio, la visiera protettiva deve essere utilizzata insieme alla mascherina, non come sostitutiva della stessa.

Come indossare correttamente le visiere protettive

Le visiere protettive sono dei dispositivi molto comodi da indossare perché presentano una fascia elastica che le rende regolabili e quindi adatte a chiunque decida di utilizzarle. Prima di appoggiare la visiera protettiva sul viso bisogna pulirla con un panno morbido o con acqua e sapone o con un comune disinfettante per poi infilarla dalla testa con l’aiuto della fascia elastica. La visiera è molto leggera permettendone l’utilizzo per tante ore consecutive senza fastidio, può essere indossata anche sopra agli occhiali ed essendo trasparente offra una nitida visibilità. Dopo ogni uso può essere facilmente sanificata e poi riutilizzata.

Quali sono i vantaggi di utilizzare una visiera protettiva?

La funzione principale della visiera protettiva è quella di proteggere chi la indossa, per questo è molto utilizzata dai lavoratori a stretto contatto con i clienti o per necessità dal personale nelle strutture sanitarie, ma tanti sono i suoi pregi in quanto:

• è regolabile, sicura, leggera, permettendone un utilizzo prolungato;
• non si toglie con i movimenti della testa;
• fornisce una buona aereazione;
• può essere utilizzata anche sopra agli occhiali offrendo sempre una nitida visibilità;
• può essere indossata per tante ore consecutive senza fastidio;
• può essere igienizzata e riutilizzata per diverso tempo (considerando il contesto nel quale la si utilizza);
• non permette di toccare il viso con le mani, un gesto inconsapevole che facciamo spesso ma potenzialmente pericoloso per il contagio da Covid.

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