Pubblicato da Felice Castaldo
Le mascherine e il loro riutilizzo: come igienizzarle
Con il diffondersi del Coronavirus, indossare la mascherina è diventato obbligatorio per la propria protezione e per quella degli altri, per prevenire la diffusione del contagio anche in quei casi che un soggetto sia asintomatico e quindi inconsapevole.
Come abbiamo imparato nell’ultimo anno, proteggersi è davvero importante perché il virus è facilmente trasmissibile attraverso le gocce di saliva contenenti carica virale che sono espulse da una persona quando espira, starnutisce e tossisce, oltre alla possibilità di essere diffuso quando si toccano oggetti e superfici contaminati. Quindi, nonostante nella nostra quotidianità, si cerchi di adottare sempre la distanza di almeno un metro tra le persone, proteggersi utilizzando la mascherina e rispettare le norme igieniche è buona prassi.
Tanti però sono stati, con il passare del tempo, gli interrogativi che ci si è posti sul corretto utilizzo della mascherina, per il quale potete consultare il nostro articolo su come utilizzare le mascherine. Altri invece riguardano la possibilità di riutilizzare le mascherine e come igienizzarle.
Le mascherine possono essere lavate, soprattutto per evitare sprechi visto che convivremo con il loro utilizzo ancora per molto tempo ma, prima di indossarle, ricordiamo sempre di lavare le mani, utilizzarle per coprire naso e bocca e cercare di non toccarle per non vanificare la loro funzione.
Per ogni tipo di mascherina una modalità di lavaggio differente
La mascherina chirurgica può essere riutilizzata, se non è stata indossata per tante ore consecutive, ma va tolta sempre utilizzando gli elastici ed evitando il contatto con la parte esterna. Quando la si toglie dal viso, bisogna posizionarla su una superfice piana e su entrambi i lati deve essere spruzzato l’alcool al 70%, non tralasciando gli elastici. Dopo averla igienizzata, la mascherina deve essere messa ad asciugare per almeno mezz’ora in un luogo protetto, per poi essere riposta in una busta di plastica. In questo modo la mascherina può essere riutilizzata ma prestando attenzione al tessuto che, se è stato danneggiato, vanifica la sua funzione. In questo caso si consiglia di gettarla.
- Anche le mascherine FFP1 FFP2 e FFP3 possono essere riutilizzate se il tessuto non è rovinato ma prima devono essere sanificate ad alte temperature. Per questo, si può utilizzare il vapore sia del fono che del ferro da stiro, esponendo i lati della mascherina a 60°, oppure è possibile sostituire i filtri, utilizzando i guanti e rispettando le indicazioni del produttore sul numero di ore massimo affinché il filtro assicuri protezione.
- Le mascherine lavabili sono quelle sulle quali non c’è dubbio sul loro riutilizzo, in quanto realizzate appositamente per questo. Per il lavaggio si possono utilizzare in acqua amuchina o qualsiasi igienizzante. In alternativa è possibile lavarle in lavatrice a 60° ricordando di non stirarle per evitare che si danneggino.
- Il consiglio, che accomuna tutte le mascherine, è che se lavorate per tante ore o fate qualunque uscita che vi comporta l’utilizzo della mascherina in modo continuativo per tutta la giornata, bisogna igienizzare la mascherina al rientro a casa. Se invece la utilizzate per brevi periodi di tempo, come per una passeggiata, potete utilizzarla un altro paio di volte prima di lavarla.
Come gettare correttamente le mascherine
Le mascherine, così come i guanti, devono essere chiusi in un sacchetto per evitare che si disperdano nell’ambiente e che gli operatori ecologici possano entrarvi in contatto e poi possono essere gettate tra i rifiuti indifferenziati.
Nel caso di positività, invece, è necessario gettare tutto ciò che si utilizza in un contenitore possibilmente a pedale, utilizzando più sacchetti per evitare che gli operatori ecologici siano esposti ad un pericolo maggiore. Anche quando si chiude la mascherina in un sacchetto è opportuno lavare le mani con acqua e sapone o con un gel a base alcolica. Un gesto di estrema cura per il prossimo è non buttare mai le mascherine per strada, perché non solo è incivile ma potrebbe rivelarsi un potenziale veicolo infettivo per gli altri.
Seguendo questi piccoli accorgimenti è possibile riutilizzare la propria mascherina e gettarla nel modo giusto, evitando sprechi e rispettando il prossimo e l’ambiente.